Firenze protestante: i protagonisti
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Un benefattore scozzese a Firenze: Robert Walter Stewart
Edificato a metà Seicento ad opera di Gherardo Silvani su commissione del nobile Giovanni Andrea Del Rosso, lo storico Palazzo Salviati ha conosciuto nel corso della sua lunga storia diverse destinazioni d’uso. Nel 1861 lo stabile venne acquistato per conto della Chiesa valdese da Robert Walter Stewart (1812-1887), pastore della Chiesa libera di Scozia a Livorno.
Tale atto si inseriva all’interno di una precisa strategia – sviluppata da Stewart nel corso della sua lunga permanenza in Italia – che aveva lo scopo di dotare la Chiesa valdese degli strumenti necessari per rendere ancora più capillare il vasto lavoro di evangelizzazione che quella realtà protestante stava compiendo in Italia proprio in quegli anni. Lo stabile venne destinato a ospitare la Facoltà valdese di Teologia, fondata a Torre Pellice nel 1855, la sede dell’Editrice Claudiana e, a partire dal 1863, un locale di culto.
Oltre all’acquisto di Palazzo Salviati, nel corso della sua vita Stewart sostenne non solo la causa della Chiesa valdese ma anche quella delle diverse comunità protestanti di lingua italiana nate nel corso dell’Ottocento.