Al via la collaborazione tra l’Ufficio Beni Culturali e l’ISCR con la sua pluridecennale competenza in materia di prevenzione, restauro e manutenzione del patrimonio culturale
Il 29 aprile scorso Tavola valdese e ISCR, Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, hanno firmato un Accordo con l'intento di avviare una collaborazione finalizzata alla tutela del patrimonio culturale delle chiese e degli enti culturali metodisti e valdesi rappresentati dalla Tavola valdese.
La sigla dell’Accordo si inserisce nell’ambito del Protocollo di collaborazione, firmato con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nel 2013, che ha dato attuazione, in materia di beni culturali, alle Intese con lo Stato Italiano del 1984. Essa sancisce la collaborazione tra l'ISCR, che mette a disposizione la propria pluridecennale competenza in materia di prevenzione, restauro e manutenzione, e gli istituti culturali metodisti e valdesi, che da sempre garantiscono la conservazione del proprio patrimonio culturale.
Già a partire dal 2013, in funzione della tutela di tale patrimonio, la Tavola valdese ne ha intrapreso l'inventariazione, la catalogazione, la comunicazione e la valorizzazione on-line, tramite il sistema informativo ABACVM (Archivio Beni e Attività Culturali Valdesi e Metodisti). Successivamente, a partire dal 2014, nel quadro di un Accordo stipulato con l'ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione), al progetto è stato unito l'obiettivo di un'interoperabilità con le piattaforme informatiche esistenti nel MiBACT.
Questo percorso di conoscenza del patrimonio delle chiese metodiste e valdesi, che unisce allo studio e all'analisi dei beni la divulgazione online di ciò che viene man mano catalogato, sarà incrementato, a partire dall'Accordo appena stipulato con l'ISCR, con informazioni sulle condizioni conservative e sul restauro: utili anche ai fini di una valutazione del rischio e delle priorità di carattere conservativo. L'ISCR intende infatti mettere a disposizione i risultati raggiunti e l'esperienza acquisita nella schedatura conservativa, effettuata anche in funzione del recupero dei beni danneggiati durante gli eventi sismici degli ultimi anni.
Nell'ambito dell'Accordo è inoltre prevista la redazione di un vademecum di “buone prassi” per la conservazione del patrimonio storico, morale e materiale delle chiese e degli enti afferenti alla Tavola valdese.
Referenti dell'Accordo sono Sara Rivoira, responsabile dell'Ufficio beni culturali della Tavola Valdese, e Anna Valeria Jervis, restauratore conservatore dell'ISCR.