SCHEDA
Chiesa valdese
Il tempio di via Micheli, che dal 1967 è di proprietà della Chiesa valdese, è caratterizzato da una storia che affonda le sue radici negli anni Quaranta dell’Ottocento. Tra il 1843 ed il 1846, infatti, la comunità anglicana fiorentina edificò in quella zona un luogo di culto (la Holy Trinity Church) su progetto dell'architetto Domenico Giraldi.
Anni dopo, nel 1890, la comunità decise di ricostruire nel medesimo luogo una nuova chiesa, affidandone l'incarico all'architetto scozzese Frederick Bodley. Fra il 1892 ed il 1904, infine, fu edificato l'attuale edificio di culto, in stile neogotico, con l'interno ispirato al “Perpendicular Style”, una forma di tardo-gotico inglese caratterizzata da una forte accentuazione degli elementi verticali della decorazione.
L’originaria aula venne suddivisa in tre navate mediante pilastri in marmo verde di Prato. I soffitti carenati in legno furono decorati con elementi vegetali e monogrammi del nome di Cristo. Le bifore lungo le navate e le finestre furono completate con vetrate policrome; l’imponente organo fu fatto realizzare a Genova nel 1897. La parte meridionale, in direzione di via Salvestrina (l’attuale via Micheli) si trasformò nel portico chiuso, rivestito in pietra serena con due finestre fiancheggianti il portale. Il portico fu coperto con una volta a crociera dai costoloni decorati a fasce rosse, bianche e nere.
Il progetto del campanile fu posto in essere solo nel 1901, con nicchie goticizzanti occupate da statue in marmo.
Oltre a ospitare le attività comunitarie valdesi, i locali di via Micheli sono oggi utilizzati dalla Chiesa evangelica metodista sudcoreana.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Data di immissione: 14/03/2019Data di ultima modifica: 05/08/2019
PUNTI DI INTERESSE
Chiesa valdese