Il 14 aprile 1881 il patriota magiaro Lajos Kossuth, esule a Torino dopo la breve esistenza della repubblica ungherese, acquistò una sepoltura per l’amico Dániel Ihász, nobile cavaliere della comunità ungherese e colonnello di una delle due brigate dell’esercito ungherese in Italia. Sulla sepoltura, un’edicola in stile neoclassico, Kossuth fece incidere l’iscrizione, che ricorda i 32 anni di esilio fuori dall’Ungheria e la grande amicizia che lo legò a Dániel Ihasz:

Paratlan hûségû barátja / a / szamkivetes ne serveiben 32 even at / tantorithatlan osztályosa / a magyar szabadsagharcz / egyik kitûnõ bajnoka / Ihászi Ihász Dániel / ezeredes / emlékének / gyászoló barátja / Kossuth Lajos / halas kegyeuettel emelte

la cui traduzione è:

Amico di fedeltà impareggiabile, compagno imperterrito per 32 anni nelle penosità e negli anni funesti dell’esilio, uno degli ottimi campioni della guerra d’indipendenza ungherese, eretto con omaggio riconoscente in memoria del colonnello Ihászi Ihász Dániel dal suo amico in lutto, Lajos Kossuth.