Anche l’Ufficio Beni Culturali sarà presente all’evento dal 7 al 9 novembre
La VI Conferenza nazionale dell’Aici - Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane - si terrà quest’anno a Firenze dal 7 al 9 novembre e vedrà un nutrito programma di interventi e workshop: tra i partecipanti anche l’Ufficio Beni Culturali della Tavola valdese che racconterà l'esperienza sviluppata in questi anni sul tema del patrimonio culturale digitale.
“Italia è cultura” è il titolo delle Conferenze nazionali dell’Aici che si svolgono con cadenza annuale dal 2014 (Torino, Conversano, Lucca, Trieste, Ravello) e sono tradizionalmente organizzate insieme alla Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali del MIBAC.
L’incontro di Firenze ha come sottotitolo specifico: “Istituti e politica culturale”. Si articola in due sessioni pubbliche e cinque workshop.
La prima delle due sessioni è dedicata all’approfondimento e alla ulteriore definizione della “carta di Ravello”, approvata l’anno scorso a Ravello e finalizzata ad un “Patto per la Cultura”. La prima sessione chiama quindi in causa protagonisti istituzionali ed esponenti della società civile.
La seconda è dedicata invece alla “Politica culturale nel Mediterraneo”. Il Mediterraneo è attualmente il teatro di problemi, tensioni, contraddizioni, anche tragiche. Il ruolo dell’Aici è quello di sviluppare le implicazioni positive che lo scambio culturale può avere nella risoluzione di queste contraddizioni. Questa sessione chiama quindi in causa esponenti istituzionali e della cultura di vari paesi interessati a questo teatro, in una cornice, quella di Firenze, che già negli anni Cinquanta fu la sede dei colloqui sulla pace e la civiltà convocati dal Sindaco Giorgio La Pira.
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