SCHEDA

01_caffarel.jpg

Inventori di un’icona: la famiglia Caffarel

L’industria del cioccolato a Torino è legata a doppio filo a due importanti famiglie valdesi, i Talmone e i Caffarel. La tomba contrassegnata dal numero 1 fu acquistata nel 1867 dai sei figli di Isidore Caffarel industriale ed erede, con il fratello Pierre Paul, dell’omonima ditta torinese, famosa per aver inventato il Gianduiotto.

La famiglia Caffarel era già proprietaria di una concessione nella quale erano sepolti i genitori di Isidore e Pierre Paul, Paul Caffarel e Madeleine Vola. L’acquisto del nuovo lotto aveva lo scopo di realizzare una vera e propria tomba di famiglia nella quale saranno anche traslati i corpi dei figli deceduti in tenera età che Isidore ebbe dalla prima moglie Madeleine Geymonat e dalla seconda, la nipote Aurélie Caffarel.

I lavori per l’edificazione della tomba furono affidati all’impresario Pietro Giolitti che, con qualche difficoltà burocratica, riuscì a portare a termine i lavori nell’autunno del 1867.

Oggi la sepoltura presenta una lapide trilobata in marmo con l’iscrizione: Isidore Caffarel / décedé le 20 juin 1867 / à l’age de 50 ans / puor [sic] lui / et pour sa famille.

Approfondimento
-
Sito web
Inventori di un’icona: la famiglia Caffarel

ULTERIORI INFORMAZIONI

Data di immissione: 07/08/2019
Data di ultima modifica: 06/11/2019

PUNTI DI INTERESSE

Inventori di un’icona: la famiglia Caffarel