SCHEDA
Mastio della Cittadella: lapide ai prigionieri valdesi
«Duecento valdesi, con i loro Pastori, soffersero tra queste mura una crudele e tragica prigionia, a causa della loro fede. 1686 – 1687»: Questo riporta l’iscrizione sulla lapide, inaugurata nel 2002, posta sul muro esterno del Mastio della Cittadella. Tutto ha inizio nel gennaio del 1686: Vittorio Amedeo II firma un editto con cui impone ai valdesi del Piemonte l’allontanamento dei loro pastori, la cessazione del culto e il battesimo cattolico dei bambini; segue una guerra durata poco tempo ma dai risultati atroci: migliaia di morti, abiure, prigionieri, duecento dei quali vengono rinchiusi nel Mastio della Cittadella, compresi nove pastori e le loro famiglie. Dopo quasi un anno di prigionia e sofferenze, viene concesso ai superstiti di espatriare, ma non ai pastori e ai loro parenti trattenuti ancora qualche mese prima di essere divisi e inviati nelle fortezze di Nizza, Verrua e Montmelian: i sopravvissuti recupereranno la libertà solo nel giugno 1690.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Data di immissione: 17/12/2015Data di ultima modifica: 20/04/2016
PUNTI DI INTERESSE
Mastio della Cittadella: lapide ai prigionieri valdesi