L’Ufficio Beni Culturali e l’ISCR lavorano insieme per scrivere un manuale di buone prassi
Il 29 aprile dello scorso anno è stato firmato un Accordo tra la Tavola valdese e l'ISCR, Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, con l'intento di avviare una collaborazione finalizzata alla tutela del patrimonio culturale delle chiese e degli enti culturali valdesi e metodisti.
Primo passo di questo accordo, come indicato nell’art. 2, sarà la stesura un testo con caratteristiche di praticità e concretezza volto, in senso lato, alla conservazione dei beni culturali, prestando particolare attenzione all’individuazione dei fattori di rischio, in funzione della prevenzione.
L’accordo tra i due enti, che si pone nella cornice del Protocollo di collaborazione tra il MiBAC e la Tavola valdese siglato nel 2013, pone l’accento sulla necessità di gestire la conservazione del patrimonio appartenente alle chiese e agli enti come attività programmata, conferendo alle comunità cui è affidato gli strumenti necessari per provvedere alla cura quotidiana e garantendo, ove necessario, il ricorso a specialisti della conservazione. Vi è la consapevolezza che i beni di cui stiamo parlano abbiano un valore ed un significato non solo in sé, ma anche in relazione al contesto a cui appartengono e pertanto possiedono, oltre al valore materiale, un valore intangibile.
Sulla base di queste riflessioni è già stato redatto dall'Ufficio beni culturali della Tavola valdese, nel 2017, un Vademecum relativo alla tutela dei beni librari, in cui, oltre a definire alcuni concetti fondamentali, come quello della prevenzione, della catalogazione e della sicurezza, vengono date indicazioni pratiche, di semplice attuazione, per assicurare la tutela del materiale librario affidato alle comunità.