Era il 25 luglio 1888 quando, con una cerimonia ufficiale, veniva collocata la prima pietra della Casa valdese. Da allora l’edificio ha rappresentato un punto di riferimento importante non solo perché è la sede della Tavola valdese, organo amministrativo della nostra Chiesa, ma anche perché, da oltre cento anni, vi si svolge il Sinodo, l’assemblea generale delle chiese metodiste e valdesi.
Dei lavori che seguirono e portarono all’edificazione della Casa valdese rimangono molti documenti, compresi i preventivi dettagliati di muratori, falegnami e fabbri ricchi di particolari interessanti: dalle tecniche per la realizzazione della facciata al peso della cancellata.
Oggi, a 130 anni di distanza, molti altri lavori sono stati fatti e alcune funzionalità interne sono cambiate: il Museo, la Biblioteca e l’Archivio, ospitati nell’edificio per molto tempo, hanno trovato nel corso degli anni un'altra sede, a pochi passi.
Ultime opere di restauro, in ordine cronologico, sono quelle eseguite nei mesi scorsi e che hanno interessato la facciata, i serramenti e il tetto: ecco, in un video, il breve racconto di ciò che è avvenuto.