Magnifiche visioni: «Faithful for centuries» al Cinema Massimo di Torino

La rassegna «Magnifiche visioni» del Museo Nazionale del Cinema di Torino ha dedicato un’intera serata alla proiezione del film valdese del 1924.


Martedì 19 aprile, nella sala Tre del Cinema Massimo di Torino, è stata presentata la versione restaurata della pellicola «Faithful for centuries – I valdesi. Un popolo di martiri». La pellicola, ospitata nella rassegna «Magnifiche visioni. Festival Permanente del Film Restaurato», ha conosciuto appassionanti e alterne vicende. Nel 1924 il pastore valdese Paolo Bosio commissionò al regista Nino Martinengo un’opera che, sfruttando il moderno mezzo cinematografico, diffondesse tra il pubblico italiano e internazionale la conoscenza della storia e dell’attualità della Chiesa valdese. Martinengo, all’epoca famoso per essere stato l’interprete della maschera comica Bob, si avvalse della collaborazione di alcuni importanti colleghi come Alfredo Lenci, operatore in diverse opere di successo come Messalina.

La pellicola, proiettata in prima assoluta al Modernissimo di Roma nel dicembre 1924, fu accolta in modo positivo dal pubblico ma non riuscì a superare le severe maglie della Censura che decretò la proibizione di proiettarla in Italia e all’estero per vilipendio alla religione dello Stato. Trasferito illegalmente negli Stati Uniti, il film giunse a New York negli uffici dell’American Waldensian Aid Society che da quel momento l’avrebbe utilizzato per suscitare interesse nella Chiesa valdese e per raccogliere contribuzioni e offerte a suo favore. Dopo alterne fortune, nel 1940 la pellicola ritornò nelle mani dell’associazione che l’avrebbe conservata fino al 1981, anno in cui rientrò finalmente in Italia e fu depositata presso gli archivi valdesi di Torre Pellice (TO). Nel 2015 la Fondazione Centro Culturale Valdese, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e grazie al contributo dell’Otto per mille della Chiesa valdese, ha commissionato ai laboratori del centro «L’Immagine ritrovata» di Bologna un intervento di restauro a partire dalla copia originale.

La proiezione è stata introdotta da Erika Tomassone, presidente della Fondazione Centro Culturale Valdese, da Gabriella Ballesio, autrice con Luca Pilone di un opuscolo dedicato alle vicende della pellicola edito dalla Società di Studi valdesi per i tipi Claudiana, e moderata da Claudia Gianetto, responsabile della cineteca del Museo Nazionale del Cinema. Sono inoltre intervenuti Davide Rosso, direttore della Fondazione Centro Culturale Valdese, e i maestri Paolo Calzi e Stefano Maccagno, autori della colonna sonora che accompagna la versione restaurata della pellicola. La serata è stata l’occasione per riflettere e discutere non solo sul significato storico e sul valore della pellicola, ma anche sulla sua importanza come bene del patrimonio culturale della Chiesa valdese. L’opera, primo tentativo di utilizzare le «nuove tecnologie» non come sostituto ma come elemento in grado di integrare la comunicazione di tipo più tradizionale, può essere oggi una risorsa utile per interrogarsi sul senso e sulla portata della presenza valdese in Italia e sulla possibilità di far conoscere il suo patrimonio a un pubblico vasto e differenziato.

Rassegna stampa

15/10/2019
Fonte:
L'Eco delle Valli valdesi free press
04/06/2018
Fonte:
Ist. Sup. per la Conservazione ed il Restauro
04/06/2018
Fonte:
chiesavaldese.org
15/01/2018
Fonte:
Il mondo degli archivi
17/12/2017
Fonte:
chiesavaldese.org
17/12/2017
Fonte:
Riforma.it
01/06/2017
Fonte:
chiesavaldese.org
17/05/2017
Fonte:
Riforma.it
15/05/2017
Fonte:
Riforma.it
11/04/2016
Fonte:
Riforma.it
11/04/2016
Fonte:
Chiesavaldese.org
07/04/2016
Fonte:
archiviodistatotorino.it
05/04/2016
Fonte:
iccd.beniculturali.it
05/04/2016
Fonte:
Chiesavaldese.org
25/03/2016
Fonte:
Metodisti.it
09/02/2016
Fonte:
Chiesavaldese.org
31/07/2015
Fonte:
Beniculturali.it